Libri per...nido e asilo

Settembre, mese di inizi

Settembre, anche più di gennaio, è un mese impegnativo, colmo di progetti e nuove iniziative. Dopo aver staccato la spina ed essersi ricaricati (si spera completamente), si affronta il nuovo anno, sia lavorativo,  sia scolastico.

Inserimento

Uno degli aspetti più delicati della esperienza del nido e dell’asilo e' l'inserimento; l'ambientamento di nostro figlio in questa nuova realtà quotidiana, della quale noi siamo solo supporti esterni. E' una tappa importante e l'obiettivo e' riuscire gradualmente a rendere serena e non traumatica questa parentesi di tempo che vivrà lontano da noi.  È un aspetto fondamentale sia per il bimbo che per i genitori: vivere con serenità il momento del distacco, tranquillizzare nostro figlio che non lo stiamo abbandonando, costruire un rapporto di fiducia con le maestre, le educatrici a cui lasceremo ogni giorno per diverse ore nostro figlio.

Libri illustrati che trattano l'argomento asilo

Oltre che seguire il mio istinto di mamma per stare vicino a mio figlio durante questo primo grande passo verso la sua autonomia, ho cercato anche un supporto in libri che mi aiutassero a illustrare a mio figlio e a me stessa questo passaggio. Penso che le parole siano importanti, e soprattutto in  momenti così delicati mi preme sceglierle con cura. Libri da leggere e sfogliare insieme, albi illustrati che con immagini mi permettessero di mostrare a mio figlio questa realtà inedita che si troverà ad affrontare  e nel contempo suggerissero a me le parole e i gesti più adatti per viverla.

Ecco quelli che abbiamo scelto noi.

"A più tardi!" di Jeanne Ashbe' (traduzione  a cura di Federica Rocca, titolo originale "A ce soir!") editore Babalibri, pagg. 24.

Questo delicato e rassicurante albo illustrato racconta la giornata di due bimbi al nido. Un bimbo più piccolo di nome Milo che ancora non cammina, quindi fa parte del gruppo dei più piccoli e una bimba di nome Anna, che invece già cammina e frequenta la sezione primavera. Si inizia con l'arrivo all'asilo accompagnati da mamma e papà, seguito poi dal saluto, a più tardi, che da il titolo al libro e che comunica in modo semplice e diretto ciò che avviene quando si va a scuola, un luogo dove si trascorrono alcune ore (una porzione della giornata) per poi ritrovarsi con la propria mamma e il proprio papà. Ogni pagina mostra le attività che verranno compiute dai bimbi, adatte alle rispettive diverse età, la condivisione degli spazi gioco, i giochi che in base all'età vengono organizzati, il momento del pasto, che viene consumato tutti insieme; il momento del cambio pannolino e dell'uso del bagno, fino ad arrivare alla nanna. E tra un'attività e un'altra arriva la fine della giornata "scolastica" e Milo e Anna possono riabbracciare mamma e papà. Le immagini trasmettono molta serenità; trovo che sia un libro molto utile per mostrare la giornata tipo che mio figlio andrà a vivere , con frasi brevi e semplici, ideali per spiegare in modo incisivo le attività che svolgerà al nido. E' adatto anche per i bimbi più piccoli che ancora non riescono a raccontare la loro giornata ma che in altro modo esprimono la gioia di  riabbracciare mamma e papà. I bimbi del nido sono di differente nazionalità con tratti somatici tipici di diverse parti del mondo  e questa scelta mi è piaciuta molto , rispecchia il futuro delle nuove generazioni, fatto di integrazione e di interazione tra persone provenienti da diverse culture.

Ciò che ha colpito mio figlio di questo libro sono i disegni degli ambienti del nido, con cui ha iniziato a prendere confidenza e le immagini dei bambini. A me invece sono piaciuti molto i suggerimenti per poter rendere il più possibile meno traumatico il distacco: le coccole per salutarsi, il gesto di lasciare il peluche preferito (da abbracciare durante la nanna per sentirsi meno soli).

"Anch'io vado a scuola! I primi giorni con mamma e papà", illustrazioni di Luisa Gialma, testo di Paola Milani, ed. Kite Edizioni, pagg. 34, prezzo euro 14,00

Questo albo illustrato è destinato non solo ai nostri figli ma anche a noi. Il testo e' stato curato dalla pedagogista Paola Milani (docente universitaria di Pedagogia generale e pedagogia della famiglia), che, pertanto, offre un approccio più introspettivo ed elaborato. Anche se lo schema e' sempre quello di descrivere una giornata tipo al nido per preparare il bambino alla nuova esperienza, i testi di accompagnamento sono più corposi ed elaborati. E' un racconto della giornata attraverso gli occhi e i pensieri del protagonista, che racconta anche dei suoi momenti di tristezza e di sconforto per la nostalgia della mamma, di casa. Emozioni che vengono condivise con le educatrici e superate a volte con sorriso, altre con un gioco e altre infine semplicemente con l'abbraccio della mamma che nel frattempo è arrivata come aveva promesso. Il pregio di questo libro è quello di insegnare a noi genitori di non sottovalutare il momento di tristezza che prima o poi nella fase di inserimento arriva; consolare i nostri figli mostrandogli nel contempo i vantaggi del nido può aiutarli ad affrontare il nuovo impegno quotidiano. Sapere che la nostra assenza possa essere sentita come un peso , mi ha aiutato ad avere un approccio più responsabile per il suo inserimento, con la consapevolezza che i momenti di nostalgia sono fisiologici ed evitando invece un approccio più superficiale che mi avrebbe impedito di capire fino in fondo il disagio di mio figlio. I disegni di Luisa Gialma riescono a tradurre con dolcezza i pensieri e le emozioni di gioia e di tristezza del protagonista. Anche in questo libro ci sono bimbi di diversa nazionalità e come ho scritto trovo questa scelta molto lungimirante. Ciò che ha colpito mio figlio di questo libro: le immagini dei bimbi che fanno il girotondo, che mangiano, che giocano insieme. Ciò che ha colpito me: i testi di accompagnamento che mi hanno fatto riflettere sulla commistione di emozioni che vivrà mio figlio, dalla tristezza per la mia assenza alla gioia della conquista di un nuovo piccolo pezzetto di autonomia.

Care mamme, conoscete questi libri? Cosa ne pensate? Come avete affrontato l'inserimento?

Aspetto i vostri commenti!