Urlo di mamma

Così come nella letteratura per gli adulti esistono i libri “scomodi”, quei libri che costringono ad una riflessione sui propri errori o su aspetti del proprio temperamento non particolarmente amati, anche nella vasta letteratura per l'infanzia, vi sono albi illustrati che riguardano e colpiscono punti deboli provocando disagio, albi disturbanti ma densi di significati, che stimolano riflessioni e introspezione. Uno di questi io l’ho già incontrato, si chiama "Urlo di mamma", testi e illustrazioni di Jutta Bauer, Nord Sud Edizioni. Il titolo è il punto di partenza dal quale si snoda la storia, che leggiamo attraverso poche parole accompagnate da illustrazioni che si mescolano e si fondono insieme con quelle, comunicando la tristezza e il senso di smarrimento e disfacimento (fisico e psicologico) del piccolo co-protagonista.

Due sono i personaggi che incontriamo: mamma pinguino e il suo piccolo pinguino. L’albo inizia con la mamma che urla talmente forte da frantumare in pezzi il piccolo pinguino.  Non si ha il tempo di immedesimarsi nelle ragioni di quell’urlo che il pinguino si sgretola….scatta l’angoscia, mentre seguiamo il piccolo pinguino nella sua ricerca di riprendere i pezzetti di se’, nel suo tentativo di ritrovarsi… E la mamma nel frattempo dov’è? Dopo quell’urlo dove è andata? Silenziosamente e velocemente ha recuperato tutti i pezzetti di suo figlio per poi ricucirli insieme con quell’ardore che caratterizza la fase successiva a una lite con il proprio figlio. Il finale restituisce umanità e dolcezza alla mamma, la stessa che vorremmo vedere nei nostri figli dopo l’impeto di rabbia, che solo con l’esempio possiamo però sperare di ottenere.

Un albo che mi ha molto colpito e che confesso per diverso tempo non ho voluto proporre a mio figlio. Non il solito libro sulla rabbia dei bambini, su come spiegare loro come riconoscere e gestire la rabbia, non un albo in cui la mamma è eternamente paziente, empatica e incredibilmente calma, ma immagini che ci mostrano una mamma che perde le staffe e urla. Mi rivedo in quell’urlo di mamma, rivivo gli episodi in cui anche io ho perso la pazienza o semplicemente spaventata da qualche gioco più pericoloso di mio figlio, ho reagito urlando. Non mi capita spesso ma in alcuni momenti l'urlo parte, e subito dopo anche il senso di colpa per non aver aspettato, contato fino a dieci, respirato con calma…tutta quella congerie di dubbi che riempiono la testa di noi mamme imperfette. Ho deciso poi di leggerlo insieme a lui e…gli è piaciuto molto; lo chiama il libro dove mamma si arrabbia, sorridendo mentre lo dice, perchè è proprio così…anche noi mamme ci arrabbiamo e accettandolo forse riusciamo anche a comprendere meglio i momenti di collera dei nostri bimbi.