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Ciao!

Ho sempre amato leggere e con mio figlio ho ricominciato da capo: questa pagina é dedicata ai libri che sfogliamo insieme.

Vado via!

Vado via!

Se a casa vostra una delle frasi ripetute più spesso dai vostri figli è “Mamma, voglio andare via da qui”, ebbene, questo albo illustrato è fatto apposta per voi… 

“Vado via” è una storia in rima scritta da Betty Colombo illustrata da Paloma Canonica (edito da Bohem Press Italia) la cui protagonista è una bimba che, stufa di regole da rispettare e desiderosa di libertà, decide di preparare i bagagli e andare via.

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”Ma come?” vi starete chiedendo, “con questo libro non li incoraggiamo ad essere troppo ribelli e contestatori?” Confesso che, inizialmente, anche io ci ho pensato: a casa ho un quasi quattrenne che ripete in continuazione “faccio da solo, vado da solo, vado via…” raccontargli la storia di una sua “collega” che arriva a mettere in pratica la partenza non sarà troppo rischioso?

Ho letto il libro più volte prima di acquistarlo…e mi sono resa conto che invece è un albo che affronta con freschezza e un pizzico di ironia le piccole ribellioni tipiche di quell’età. Anzi, trovare che addirittura si siano presi la briga di scriverci una storia su questa voglia di fuggire mi ha fatto sentire meno sola…

 La storia è molto semplice, raccontata attraverso periodi non brevissimi e in rima; la piccola protagonista ha deciso dunque di andar via, sbuffando “che gran barba casa mia”; prepara tutto, un enorme bagaglio, vuole andar lontano “da avere il mondo in mano”; addirittura monta la tenda…le intenzioni sono serissime e sembra che vengano immediatamente eseguite senza porre tempo in mezzo.

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A ben vedere, però, non è andata così lontano, giusto a portata di…cucina, infatti ha montato la tenda in salotto, e tiene tutto sotto controllo.

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Trovo questo libro delizioso perché affronta in modo ironico e leggero un pezzetto di quotidianità che già  verso i tre- quattro anni ci ritroviamo ad affrontare con i nostri figli: l’affermazione della loro autonomia, il mettere in discussione le regole (lavarsi i denti, non gridare..) e voler decidere di sé e per sé. E’ normale che non ci sia ancora la maturità per poter concedere fughe però sicuramente hanno ragione anche loro, mentre costruiscono il proprio io e iniziano a fare ragionamenti su di sé, si sentono “stretti” in una serie di indicazioni che noi genitori diamo loro.  Intenerisce vedere che nel borsone da viaggio la piccola protagonista metta anche il dentifricio, segno di come alla fine la regola anche se, forse solo apparentemente con fastidio, di fondo la regola sia stata compresa e accettata. Il desiderio di autonomia non è così forte da abbandonare tutto e tutti ma si riduce a un breve e rinfrancante momento di pace, di tranquilla solitudine, un riparo dalla quotidianità per assaporare un po’ di leggerezza e soavità. Ma la propensione al ritorno alla quotidianità arriva presto, già per l’ora di cena. Fa sorridere la concessione che fa ai genitori “Vengo a tavola con voi: mamma so che tu lo vuoi” (tutte uguali noi mamme, eh?, anche quelle letterarie) , con invito a raggiungerla nel “suo” isolotto, invito che i suoi genitori mettono subito in pratica e la famiglia si ritrova più riunita e intima che mai.

Le illustrazioni sono colorate ma al tempo stesso pulite, sembrano quasi figurine ritagliate e messe su sfondo bianco e conferiscono vivacità e allegria alla storia. I giocattoli, l’abbigliamento, gli ambienti della casa, seguono uno stile più attuale e contemporaneo e per questo i piccoli lettori possono più facilmente identificarsi. Affronta direttamente la questione “autonomia” e voglia di libertà, confortando i bimbi nella giustezza della loro idea ma al tempo stesso la delimita, riportando il tutto al bisogno di appartarsi, di riprendersi un proprio spazio,  costruirsi una tana, un rifugio che siano non troppo lontani dai propri genitori.

“Vado via!”,  Betty Colombo, Paloma Canonica, edito da Bohem Press Italia.

La libreria di Gabriele.

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