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Ciao!

Ho sempre amato leggere e con mio figlio ho ricominciato da capo: questa pagina é dedicata ai libri che sfogliamo insieme.

Il mostro peloso

Il mostro peloso

Un albo illustrato che ha come protagonista una piccola principessa, intelligente, ironica e impertinente che riesce a salvarsi da sola, nonostante un padre un po’ pauroso, da un mostro orrendo.

L’autrice, Henriette Bichonnier, ha preso, come spunto per sviluppare la storia, una filastrocca popolare francese, che ancora si ripete nelle scuole, che consiste nel creare rime con la parola “peli”: “Cari i miei marmocchi, peli sugli occhi, abbiate rispetto, peli sul petto….” una filastrocca amata anche dagli studenti stranieri; da lì è nata l’idea di creare una storia che divertisse i bambini, attraverso rime divertenti e un po’ irriverenti. Nasce così il mostro peloso, orribile, con braccia lunghissime e piedi minuscoli e, naturalmente, con un corpo ricoperto di peli, ovunque. Il suo sogno è divorare un essere umano; un bel dì il suo desiderio sembra stia per realizzarsi, riesce a catturare un malcapitato e imprudente re che passava  nei pressi . Pur di non farsi mangiare, il re gli promette un bimbo cicciottello e di gran lunga più gustoso.

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Il mostro acconsente, ma purtroppo il re troverà solo una bimba, sua figlia, la principessina Lucilla. Costretto a portarla ugualmente, la lascia in balia del mostro. Ecco che però a colpi di battute, Lucilla tiene testa al mostro, prendendolo in giro e facendolo arrabbiare tantissimo, fino all’inverosimile, così tanto da farlo scoppiare.

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La coraggiosa principessina non soltanto ha salvato la propria vita ma anche quella di un principino che era stato trasformato in mostro da un “incantamento”.

Questo albo illustrato divertente e scanzonato è un esempio di libro senza stereotipi, che suggerisce un modello diverso dal solito meccanismo narrativo principessa indifesa soccorsa dal coraggioso principe azzurro; protagonista del libro è una principessa che non ha bisogno di aiuti maschili per sconfiggere il mostro, anzi senza spaventarsi, con franchezza e faccia tosta salva da sola la propria vita. Senza paura e si limita a rispondere alle sue frasi minacciose irritandolo con una divertente presa in giro che ne mette in luce il carattere permaloso e insicuro. Prendere in giro i prepotenti fino a farli scoppiare di rabbia è un talento non indifferente. Inoltre Lucilla non risponde al classico stereotipo della principessina bella, dolce e noiosamente perfetta, ma ha tutte le caratteristiche di una bimba normale, particolarmente sveglia e senza peli (almeno lei non ne ha…) sulla lingua, come solo i bimbi riescono a essere.

“Il mostro peloso” di Henriette Bichonnier, illustrazioni di Pef, Emme Edizioni.

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